Si sono appena concluse le fasi a gironi degli Europei U-21 svolti in Slovenia e Ungheria. Non sono mancate di certo le sorprese, come ad esempio l’inaspettata eliminazione della formazione inglese. Numerosi sono stati anche i giovani talenti che si sono messi in mostra nel corso delle prime partite. Abbiamo quindi raccolto alcuni nomi che secondo noi potrebbero avere un futuro radioso.
Europei Under-21, Chi rivederemo:
Carnesecchi
Nome: Marco Carnesecchi
Ruolo: Portiere
Nazionalità: Italia
Squadra: Cremonese (Atalanta)
Data di nascita: 01/07/2000
Il giovane portiere azzurro è stato uno dei protagonisti indiscussi di questa fase a gironi. La parata su Puado nel match contro la “Rojita” è un autentico capolavoro che ha fatto breccia nel cuore di noi tifosi. Carne, come lo chiamano i compagni, è riuscito a ribaltare le gerarchie che lo vedevano partire dietro Plizzari; ora si è imposto come uno dei migliori nella compagine di Nicolato. Arrivato alla Cremonese in prestito dall’Atalanta nel mercato di Gennaio si è subito preso il posto da titolare con grande personalità.
Niente male per un portierino del 2000 che saprà certamente tenere alta la storica tradizione degli estremi difensori azzurri.
Brobbey
Nome : Brian Ebenezer Adjei Brobbey
Ruolo: Attaccante
Nazionalità: Olanda
Squadra: Ajax
Data di nascita: 01/02/2002
Convincere il Lipsia a investire su di te ad appena 19 anni è certamente un attestato di valore. A questo si vanno ad aggiungere 14 gol in 29 partite tra campionato e competizioni europee con la maglia dei lanceri, numeri da capogiro per chi si affaccia per la prima volta nel calcio dei grandi. Brobbey è il terminale offensivo perfetto per l’orchestra olandese che punterà certamente al titolo.
Con la sua incredibile fisicità è in grado di fornire ai compagnia un’alternativa importante. Volete un’altra curiosità per certificarne il futuro? Il nome del suo agente: Mino Raiola.
BAKU
Nome: Ridle Baku
Ruolo: Esterno Destro
Nazionalità: Germania
Squadra: Wolfsburg
Data di nascita: 08/04/1998
La Germania sull’out di destra spinge forte con Ridle Baku. Il tedesco originario della Repubblica Democratica del Congo è uno degli intoccabili nello scacchiere di Stefan Kuntz. Con la maglia del Wolfsburg è sceso in campo 26 volte impreziosite da 5 gol e 4 assist: numeri da capogiro confermati anche nella fase a gironi di Euro 21 dove ha siglato 2 dei 4 gol complessivi. Joachim Low lo ha già fatto esordire anche con la Nazionale maggiore, 90 minuti per lui nella partita vinta per 1-0 contro la Repubblica Ceca. Possiamo parlare senza mezzi termini di un predestinato; nel 2018, complici i numerosi infortuni della prima squadra, l’allenatore del Mainz lo buttò nella mischia dal primo minuto. Esordio con gol in Bundesliga e 3-0 finale.
Impiegato a tuttocampo, prevalentemente sull’out di destra, il ragazzo classe ’98 ha una velocità fuori dal comune anche palla al piede che gli permette di essere un pericolo costante per la difesa avversaria.
Europei Under-21, Chi torna a casa:
Johannesson
Nome: Isak Bergman Johannesson
Ruolo: Centrocampista
Nazionalità : Islanda
Squadra : Norrkoping
Data di nascita: 23/03/2003
Nella deludente spedizione islandese ad Euro-21 brilla la luce di Bergman Johannesson. Il talentuoso centrocampista classe 2003 ha saputo confermare le attese degli osservatori che già da qualche tempo hanno iniziato ad intuirne le potenzialità. Con la maglia del Norrkoping ha collezionato in 29 partite 3 gol e ben 10 assist scatenando una vera e propria asta da parte dei maggiori club del panorama europeo tra cui Juventus e Manchester United.
In possesso di un mancino fatato, è in grado di servire i compagni con una facilità disarmante. La sua capacità di verticalizzare richiama quella dei suoi idoli Frankie De Jong e Kevin De Bruyne.
ROWE
Nome: Emile Smith Rowe
Nazionalità: Inglese
Squadra: Arsenal
Data di nascita: 28/07/2000
La sorpresa di questi Europei è senza dubbio l’eliminazione prematura dell’Inghilterra allenata da Aidiy Boothroyd. Una sola vittoria in 3 partite per la nazionale dei Tre Leoni, un bottino davvero misero per chi era partito con l’ambizione di arrivare fino in fondo. Uno dei talenti che avremmo voluto rivedere è Smith Rowe: “the Local baby”, come lo chiamano nei pressi dell’Emirates Stadium, è un trequartista da tenere d’occhio. A Londra sono già pazzi di lui dopo i 4 assist serviti in 14 partite e Arteta gli sta concedendo sempre più minuti in un Arsenal giovane ma che fatica a decollare.
Giocatore elegante in grado di dirigere la manovra offensiva della squadra, non disdegnando tuttavia una dedizione ammirevole per chi ricopre il suo ruolo.
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